Sebbene il nostro Paese non rientri tra quelli che registrano un alto numero di cittadini obesi, anche in Italia gli interventi di chirurgia plastica dedicati al rimodellamento del corpo - in particolare a seguito di una forte perdita di peso - sono aumentati in modo evidente, soprattutto negli ultimi anni.
“Quando le persone – per migliorare la propria salute, il proprio benessere e ritrovare il piacere di guardarsi allo specchio - si sottopongono a diete dimagranti per lunghi periodi – ha commentato Marco Castelli, chirurgo estetico che opera da anni sia in Italia che all’estero - è fisiologico che i tessuti del corpo ne risentano e prolassino, nonostante gli sforzi in palestra o le sedute presso il centro estetico”.
E allora, come si può ritrovare un corpo tonico e vigoroso dopo un lungo periodo di dieta e dopo aver perso anche 50-60 chili?
La risposta, ancora una volta, arriva dalla chirurgia estetica, che consente anche agli ex obesi - i quali hanno perso tanti chili e riscontrano tessuti flaccidi e poco gradevoli all’aspetto - di ritrovare la loro armonia grazie ad un corpo liscio, tonico e nuovamente giovane.
Ma non è solo una questione di estetica, perché spesso la sovrabbondanza di tessuti molli, a fronte di un corpo dimagrito, rende difficile lo svolgimento regolare di una vita normale e quotidiana. Alcuni, ad esempio, fanno fatica a camminare, altri a lavarsi e altri ancora a muoversi agilmente in spazi angusti.
“Nel nostro Paese – ha fatto sapere il professor Franco Bassetto in occasione del sessantesimo Congresso Nazionale della SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) - vengono eseguiti 20-30.000 interventi di questo tipo all’anno e si tratta di numeri in forte crescita. Seppur con differenze, tutte le Regioni italiane includono le procedure di chirurgia plastica morfofunzionali nel percorso di trattamento del paziente ex-obeso”.
Naturalmente, come ripete spesso Marco Castelli in occasione dei suoi interventi, è fondamentale accertarsi della preparazione e del curriculum del medico chirurgo che opera, valutare la sua esperienza e l’idoneità delle strutture sanitarie in cui lavora. Oggi, infatti, è sempre più difficile incappare in brutte sorprese, perché è tutto facilmente verificabile con un click e anche di persona, ma i fatti di cronaca che appaiono di tanto in tanto sui quotidiani ci suggeriscono che la prudenza e la ricerca di informazioni e approfondimenti non sono mai troppe. In fondo, si tratta della salute umana e per questo occorre attenzione.